Ci avviammo verso l'immensa gradinata senza pronunciare alcuna sillaba; nell'aria era palpabile la sensazione di malinconia causata dal precedente racconto unita alla curiosità che nutrivo per quel finale incompleto.
-Aspettateci, siamo qui- gridò Cecilia.
Vi erano Vanessa e Damon che salivano le scale; lei era appiccicata come una cozza a quella maglietta nera attillata e lui con il suo caldo braccio la avvolgeva come se fosse la sua piccola cucciola, che bella coppia pensai!
-non aveva voglia di uscire ed è rimasto in classe- rispose Vanessa.
-ah ok, fatti suoi se vuole perdersi una giornata così rinfrescante-.
Rientrammo in classe. Mattia era al banco circondato da quelle che parevano ragazzine con un'enorme cotta per lui, ridevano istericamente a tutte le cose che diceva e lo osservavano con una grande e banale ammirazione.
-Guarda come si vanta! È insopportabile quando fa così...!- esclamò a bassa voce Cecilia.
-E a te che te ne frega Ceci...? vorrai mica dirmi che ti infastidiscono quelle tre ochette?- disse ironicamente Vanessa.
-Ma che dici, per me può fare ciò che vuole!-.
La rapida ma attenta entrata della prof interruppe la conversazione,
-cos'è questo trambusto? Veloci ai posti!- esclamò irritata;
Ci andammo a sedere velocemente ai nostri posti e iniziammo a fissarla in silenzio come dei bravi soldatini.
Aveva una camminata goffa come se avesse un piede indolenzito, indossava un professionale tailleur grigio bordato di nero, delle scarpe con dei tacchi vertiginosamente alti per la sua età ed un paio di vistosi orecchini bianchi che ciondolavano buffamente ad ogni suo passo, portava uno strano taglio di capelli simile ad un casco di banane, sul suo volto si potevano scorgere le pieghe del tempo trascorso e nonostante quella voce di rimproverò aveva un dolce sguardo che emetteva serenità.
Nell'aula vi era un silenzio da cimitero, la professoressa frugava nella valigetta in cerca dei libri per la lezione e noi la osservavamo incuriositi da quella sua caccia al tesoro.
-Guarda che sfacciato, ora fa finta di niente- sussurrò Cecilia puntando lo sguardo verso Mattia.
Sorrisi senza dire una parola e osservai quella comica scena.
-Che c'è?- esclamò Mattia non appena si accorse del suo pesante sguardo.
Cecilia arruffò lo sguardo e si voltò velocemente verso la professoressa.
-Ma che ho fatto?- esclamò attonito Mattia rivolgendosi a Vanessa e Damon.
Vanessa ridacchiò e si voltò verso Damon cercando di nascondere quell'enorme sorriso, bisbigliò qualcosa al suo orecchio e tornò a fissare la professoressa ignorando gli occhi incuriositi di Mattia, Damon osservò Cecilia per poi rivolgere quel suo sguardo incredulo verso Mattia, accennò un sorriso e dopodiché anche lui riprese ad osservare la professoressa.
-Ma che avete oggi..!?- esclamò turbato Mattia lasciandosi andare pesantemente sul banco.
Tra chiacchiere e lamentele le lancette dell'orologio avanzarono imperturbabili finché il tocco della campanella risvegliò tutti gli studenti da quella palese noia.
-Alt!- esclamò la professoressa -Vi ricordo che domani ci saranno le iscrizioni ai corsi extrascolastici e siccome il cortile è occupato si terranno al teatro, mi raccomando, vi voglio vedere tutti, dal primo all'ultimo! un po' di attività non ha mai fatto male a nessuno!- affermò rigorosamente. Nonostante quella serietà si poteva scorgere l'affetto che provava per quei suoi adorati alunni, li trattava con una dolcezza ed una serietà infantile, ma allo stesso tempo faceva attenzione a non farsi mettere i piedi in testa.
-Che cosa sono questi corsi..?- domandai a Cecilia non appena la professoressa si diresse verso la cattedra in cerca del suo materiale,
-Hmm..., è semplice la cosa- disse sorridendo
-La scuola offre dei corsi come: pallavolo, calcio, nuoto, basket o corsi di studio come: lingue straniere, matematica avanzata, economia. Cose del genere, e tu puoi scegliere quella che ti piace di più, ovvio che loro ne tengono conto...!- disse gentilmente.
Tentai di ringraziarla per la spiegazione ma non ne ebbi il tempo.
-Mi è appena venuta in mente una bella idea!- esclamò voltandosi verso Vanessa.
-Domani pomeriggio possiamo andare tutti e quattro a pranzo insieme mentre aspettiamo l'apertura dei corsi, che ne dici Vani?- domandò.
-Quattro? Ceci siamo in cinque con Mattia- rispose sogghignando Vanessa.
-Per me lui può andare con quelle oche che gli corrono dietro- borbottò
-Ma che ho fatto? Me lo dici?- esclamò Mattia intromettendosi nella conversazione.
-Vabbé, vorrà dire che c'è l'ho porteremo appresso...- confermò rassegnata Cecilia ignorando completamente le domande di Mattia.
Keiji Kentari
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Spesso le persone si nascondono in caratteri non appropriati per fuggire alla generalizzazione sociale, è difficile ma bisognerebbe cercare di essere se stessi, sempre..!
Un saluto Keiji!
Bellissimo il video!
Bellissimo il video!
Nessun commento:
Posta un commento