sabato 3 marzo 2012

21° Pagina

Dopo aver sospirato pesantemente, si guardò in giro e senza dirmi nulla si avviò verso l'albero a fianco del tavolo su cui si erano seduti gli altri, anche se non ricevetti alcun consenso, lo seguii. Non appena lo vidi voltarsi e appoggiarsi a quell'arbusto, mi bloccai di fronte a lui ed attesi un suo accenno al discorso precedente.
Fortunatamente i mormorii che provenivano dal tavolo non si riuscivano in alcun modo a comprendere, ma nonostante tutto, lui continuava a fissare Cecilia con aria di interesse e serenità, proprio come se stesse cercando di leggere il suo labiale.
Passarono pochi secondi senza alcun segno di una futuro dialogo, nell'aria si poteva ascoltare il leggero e fresco suono delle foglie che venivano fatte oscillare dal vento, ed in lontananza si udivano le allegre ed euforiche voci dei compagni, era proprio una bellissima giornata primaverile!
-Andrea era il ragazzo di Cecilia fino a poco tempo fa...- sussurrò rassegnato cercando con lo sguardo il soggetto di discussione,
durante la sua “ricerca”, ne approfittai per poggiarmi anch'io sul lato destro dell'albero, ad un passo da lui.
Osservai il suo sguardo che si muoveva lentamente scrutando ogni segno di vita presente in quel cortile, non appena esso si arrestò, volsi il mio sguardo nella sua stessa direzione.
Andrea se ne stava tranquillamente appoggiato al muro, con un piede si reggeva saldamente al terreno e con l'altro, appoggiandolo al muro, evitava che gli indumenti gli si sporcassero, aveva le braccia conserte ed i suoi movimenti si limitavano ad osservare i compagni spostando la testa in qua ed in là.
Avevo sospettato che lui fosse stato il ragazzo di Cecilia, ed ora ne avevo la conferma. La cosa non mi turbò molto, tuttavia se lei era così infuriata nei suoi confronti, qualcosa di losco lo avrà commesso.
-E perché è arrabbiata con lui? Nonostante il suo comportamento da duro a me pare un bravo ragazzo...- chiesi continuando a fissare quel calmo ragazzo,
-Non so nemmeno io perché se la prenda così tanto- rispose sospirando profondamente, -pure a me sembrava un bravo ragazzo, ma da quello che ci ha detto Cecilia, riguardo all'amore non lo è affatto-,
-ah ok... . Ma che le ha fatto per farla infuriare così tanto? Immagino ci sarà un motivo ben preciso per tutta quella collera-,
-Beh...- disse prendendosi una pausa, -Ceci ha detto che la trascurava troppo, faceva il cascamorto con le altre ragazze, anche in sua presenza, e si poteva benissimo notare! Quando era in compagnia di altre coetanee, non la degnava di uno sguardo, e a malapena ammetteva che lei fosse la sua ragazza. Nonostante tutto riusciva sempre a farsi perdonare dicendole faccia a faccia, quando nessuno li poteva ascoltare, frasi sdolcinate che la colpivano talmente tanto da farle dimenticare tutto il dolore che lui le causava. Non credo che queste siano le uniche ragioni del perché lei lo ha lasciato, fatto sta che da quel giorno, lo ha sempre odiato come si può odiare una mosca che tormenta il nostro sonno...-,
attesi qualche secondo ripensando a ciò che mi aveva appena confessato, dopo di che lo osservai mentre scrutava l'alta chioma di quell'albero; aveva lo sguardo perso tra quei sottili ed ondulati rami che si muovevano come tranquille onde dell'oceano, notai per puro caso un suo piccolo tic, non so da che cosa fosse portato, tuttavia esso consisteva nello strizzare leggermente l'occhio destro, proprio come se stesse ammiccando ad una giovane e bella ragazza. Sorrisi rivoltando lo sguardo verso Andrea, ora non era più solo, la ragazza che stava sempre al suo fianco lo aveva afferrato per una mano e stava tentando di tirarlo verso di se con tutta la forza che aveva, quella scena mi ricordò tanto l'innocente gesto che un classico bambino commette per trascinare una persona a lui cara, a giocare con lui.
-Quella ragazza carina è la sua fidanzata?- chiesi in tono spensierato continuando a fissare quel piccolo teatrino, - sembrano così dolci assieme...- aggiunsi sussurrando a bassa voce,
Keiji Kentari



Non lo nemmeno corretto, quindi sarà pieno di ripetizioni e errori... a presto!

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